Frenesia d'amore

Luglio 2008

Goccia d'acacia

A volte la guardo dormire.

Ed è così bella.

Quale neonata, concepita in una notte folle di Capodanno, irrequieta e ribelle ad ogni ecografia.

Forse mi specchio riflessa nella sua freschezza e giovinezza, velluto di rosa cullato, sferzato dal vento.

Il suo nome dal sapor di cioccolata, dolce come il miele dei suoi capelli, occhi color nocciola.

Quando nacque il mio pensiero prima ancora di vederla furono le orecchie.

E in effetti l'ape Maia cucciola venne alla luce con le antenne incollate al capino.

E quanto ronzava nelle notti insonni nottambula degna di madre, battezzata dal tocco paterno di carota sfuggito in un ragù notturno.

La piccola goccia d'acacia crebbe con le fiabe del fratello adorato e adorante, che aveva creato per lei sola un mondo magico di peluche animati.

Stanotte osservavo fuori dalla vetrina come alla nursery, la mia principessa che serviva gelati, detergeva banconi e svuotava cestini, stanca mai di sorrisi.

E ho pregato quel Dio che se c'è trasformi in arte tutto ciò che lei tocca, che il disegno dell'universo passi attraverso le mani fatate della mia bambina.

A chi domanda a chi somigli, sorrido.


Frenesia d'amore

La mia frenesia d'amore l'ho ritrovata ieri nella cassetta della posta.

Una busta indirizzata a mia figlia.

Anonimo mittente, ma col senso materno riconoscendone la calligrafia ed il timbro postale.

Conteneva soltanto un foglio stampato di un post del mio blog, che trattava appunto dei miei due figlioli; presumendo sino ad allora fosse a loro sconosciuto.

La missiva ha prodotto una tempesta cosmica.

La piccola principessa gelataia a lacrime sciolte nel leggere le mie parole pubblicate su di lei.

Io commossa mio malgrado dal gesto del primogenito, e dalla consapevolezza di essere in contatto con lui nonostante la distanza.

Immagino il fratello, preso da impulso repentino, stampare e spedire in via prioritaria la lettera alla sorella adorata.

Senza firma, sicchè sarà pur vero che la frenesia d'amore si riconosce dal sentore.

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