Sulla via del Sushi

 

"Insomma la devi smettere di rimpinzare la bambina di dolci!"

Quale nonna o nonno non si sono mai sentiti rivolgere la suddetta frase?

E' che ormai ai bambini non si fanno più tortellini, lasagne, pasta al sugo, polpette, ma frullati di verdure, cremine di cereali, sushi a iosa.

Ma che c'azzecca il sushi con la cucina italiana?! Che essendo pesce crudo può pure fare male ai bambini, e non soltanto a loro.

Adesso va di moda la dietetica, il cibo salutare, come se un panino con la mortadella non fosse salutevole mentre il salmone sebbene abbattuto lo sia.

La carne solo una volta alla settimana, il pane giammai, con le nuove generazioni i fornai sono già falliti.

Quindi niente pane e nemmeno grissini, al massimo tarallini e fette biscottate.

I dolci fanno ingrassare e male ai denti, guai ad offrire ai bambini un ovetto di cioccolato, una caramella, un biscotto o peggio una merendina.

Ecco, la merendina: il male assoluto del tempo contemporaneo.

Per cui i nonni passano il pomeriggio coi nipotini a contrattare sulla merenda, con l'opzione unica di scelta tra una caramella, un cioccolatino, una merendina o il gelato. 

E se proprio la bambina ha ancora fame, deve scegliere tra i biscotti in quantità di dita di mano o i grissini.

Anche la tecnica del patto segreto risulta fallimentare, poichè se provi a dire alla bimba di non dire niente ai genitori, stai tranquilla che snocciolerà l'elenco degli alimenti ingurgitati non appena loro varcheranno la soglia. 

"Se no poi non mi mangia a casa!"

Altra frase ai nonni arcinota e ripetuta a guisa di tormentone.

Magari non mangia perchè non  le piace come cucini, oppure con la regola politicamente corretta che si deve lasciare il piatto vuoto - ai miei tempi si rimembrava il Biafra - lascia a te gli avanzi così puoi ingozzarti di tutto e di più alla faccia della dieta.

Perchè un dogma vale più dell'altro.

Poi li vedi arrivare di ritorno dal lavoro a prendere la bambina, trafelati e con la fame nervosa, e cominciano ad aprire il frigorifero, la dispensa ed ogni sportello a portata di mano, o meglio ad altezza bocca.

E non scelgono una banana o una carota, ma cercano forsennatamente la famigerata merendina!

Poi la scartano e se la divorano in un boccone, con la bimba che li guarda e chiede loro: "Me ne date un pezzettino?".

E i genitori che le rispondono: "Ma tu l'hai già mangiata!".

Infine si bevono un succo di frutta o un the zuccherato e finalmente satolli propongono alla bambina il menù per la cena.

La piccola prova a depistarli per ricondurli sulla strada della pizza - o più piccina verso casa dell'altra nonna che cucinava divinamente all'emiliana - ma loro non desistono e se ne partono tutti assieme sulla via del sushi.

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