Catene GDO


Settembre 2011

Catene GDO

Oggi guardavo mia figlia, mentre attendevamo che le aprissero un conto corrente in banca, per accreditarvi il primo stipendio di novecento euro.

Per quarantacinque ore retribuite settimanali, inclusi sabati e festivi, di cui ne pagano solamente quaranta.

Nove ore in piedi, un contratto da tirocinante per sei mesi, senza ferie, malattia, infortunio.

Lei lavora in un discount, alla cassa senza mai sedersi a fiaccarsi gambe e schiena.

Oppure a riempire gli scaffali perdendo forza e peso, dovendo pulire anche il supermercato.

Se sbaglia un resto deve pure risarcire di tasca sua, peraltro sottoposta a rischio alla mercè di ubriaconi che bazzicano il negozio.

Diafana, trasparente, invisibile come sono per la società i giovani d'oggi.

Aveva lo sguardo perso, spento come di chi già rassegnato, con le mani arrossate e screpolate di una casalinga sessantenne.

Lei che non usciva mai senza truccarsi, coi capelli acconciati, le unghie laccate.

Oggi non dimostrava i suoi diciannove anni, ma quel tempo senza età dell'infelicità, della mancanza di visione del futuro, di chi ha sepolto i suoi sogni in un tombino.

Non ambisco che faccia la mia fine, di chi ha sacrificato tutto per avere in cambio niente.

Ha la fortuna di essere nata bella, non voglio che appassisca questa sua bellezza e giovinezza.

Non vi è amore o ideale che ripaghi la perdita di se stessi, della propria identità, dei doni di cui madre natura ci ha dotato.

Dio solo sa quanto ci servono quei soldi per campare, ma lavorare non può essere annullarsi.

Spezzeremo le catene della grande distribuzione.



Vuoti a perdere

Preoccupata telefono al dottore per mia figlia che sta male.

Buongiorno, mia figlia di diciannove anni accusa gonfiore alla gamba sinistra e dolori al braccio sinistro incluso il petto.

Signora è meglio che si faccia vedere subito.

Lo so ma lavora in un discount e non può restare a casa.

Nemmeno con un certificato medico del pronto soccorso?

No, non ha diritto alla malattia e ha paura che la licenzino.

Ma che contratto ha sua figlia?

Un contratto di stage tirocinio.

Allora è in esubero cioè è sostituibile.

Sulla carta apparirebbe così ma in realtà è differente. 

Capisco, sarebbe meglio comunque che se non può farsi vedersi subito, almeno venga appena esce dal lavoro.

Certo, forse potrebbero essere malesseri dovuti allo sforzo fisico e tante ore in piedi, ma non si sa mai.

Va bene, allora le dica che l'aspetto stasera.

In codesto Paese di reietti la salute di una giovane vita e l'angustia di una madre sono vuoti a perdere.  

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