Lieve candore
Dicembre 2007
Bandiera bianca
Stamane sono andata al battesimo di un mio pronipote.
Celebrato nella cripta del Duomo romanico dal marmo bianco.
Ma come si fa a fare un battesimo in una cripta? Pare un ossimoro.
Comunque usciti dalla cattedrale, mio nipote che incontro solo nelle ricorrenze mi guarda e dice: "S'invecchia".
Io annuisco, e lui per salvarsi in corner aggiunge un tenero quanto consolatorio: "Almeno io".
Detto da un trentasettenne.
Tuttavia ragazzo se il tempo non si può fermare, ci si può sempre concedere pause d'amore.Tempo d'inverno
Riflettevo che la generazione del Sessantotto oggidì è composta da nonni. Ormai tutti in pensione.
Nell'anno 1968 avevo nove anni.
Ho vissuto gli anni Settanta non coi sogni patinati da fotoromanzo delle ragazze, bensì con l'idealista chimera di un mondo possibile.
Purtroppo il tempo incenerisce utopie e sogni, giammai memorie e ricordi.
E mi ritrovo nel mezzo del cammin di nostra vita.
L'esistenza stessa è una perenne stagione.
La verde primavera tra infanzia e adolescenza.
L'estate solare delle nozze e dei suoi frutti.
L'autunno rosso delle foglie caduche in menopausa.
L'inverno bianco dei capelli e dell'oblio.Come la neve
Nevica.
Se avessi ora una creatura la chiamerei Neve.
Come ti chiami? Neve.
Sei maschio o femmina? Sono neve.
Dove vivi? Nella neve.
Quanti anni hai? Il tempo della neve.
Che lavoro fai? Lo spazzaneve.
Il tuo ultimo amore? Un omino di neve.
Cosa vedi nell'anno nuovo? Neve.
Vaneggiare in un giorno che nevica.
E' come spolverare di zucchero a velo un dolce paradiso.
La torta degli angeli.
Il lieve candore d'un sorriso a fiocco di neve.
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