Natale a casa TNT

Dicembre 2007

Che doni portare a codesto Natale se non qualche inutile cianfrusaglia cinese, che comunque moltiplicando pochi euro per una decina di parenti, fa sempre una cifra seppur modesta per noi esosa?

Così o si sceglie di fare il Natale da soli risparmiando una minima spesa settimanale al discount, oppure si folleggia.

Fregandosene del fatto che dopo Capodanno mi aspetta una bolletta di cinquecento euro da pagare per il riscaldamento.

Non c'è proprio nulla da celebrare in questo Natale e l'anno nuovo ci attende con altri debiti e marchette governative.

Sul conto corrente ho duecento euro ad arrivare a fine gennaio 2008.

A casa del Numero Uno del gruppo allargato TNT abbiamo festeggiato con un lumino da cimitero.

Sì proprio quei ceri che si depongono sulle lapidi, idea originale del vegliardo di famiglia, in fondo sempre luce rossa è.

Ho visto pure il bambinello, l'ultimo pronipote della dinastia.

Per la festività natalizia mi sono vestita a lutto.

Come una vedova nera, dato che con la crisi nazionale in corso, oltre all'ex consorte e padre mancano anche gli alimenti.

E considerato che dopo aver pagato tasse, affitto, bollette, rimane un avanzo di stipendio da fame per camparci una famiglia.

Però indossavo la collana di mia madre, poichè il contrasto delle perle sul nero fa sempre signora, anche con le pezze al culo.

A casa nostra invece, nonostante qualche lucina semispenta, una stella cometa monca tenuta assieme dal nastro adesivo, addobbi natalizi d'epoca usurati, siamo comunque riuscite a fare l'albero di Natale.

Rido con mia figlia alla sua buffa frase.

"Certo che quest'anno è un Natale sgangherato!"

Ha ragione, sembriamo il gruppo TNT.

Al posto del cane Cirano, il gatto Miomao impegnato sino alla Befana a cacciare palline rosse.

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