Le nonne sognando

Oggi è la festa dei nonni.

E sul calar della sera, il telefono resta muto.

La mia nipotina non chiama per farmi gli auguri, d'altronde ha sette anni e non possiede un cellulare.

Talvolta gli adulti sono più feroci delle belve.

Da un mese non vedo la mia nipotina.

Sicuramente avrebbe fatto per me uno di quei bei disegni che sa fare lei, da darmi in dono.

Almeno una giovane amica si è ricordata e mi ha porto gli auguri, pertanto mi consolo.

Stasera i miei sentimenti spaziano da rabbia a delusione, tristezza e amarezza.

Non merito tanto livore e indifferenza.

Sono serena con me stessa, non avverto l'esigenza di supporti psicologici, ho già passato le peggiori vicissitudini nella mia vita.

Bocciata nel ruolo di madre, mi auto promuovo in quello di nonna.

Sono una buona e brava nonna.

E niente e nessuno mi allontanerà dalla mia nipotina.

La forza di resistere e lottare me la dà lei.

All'ultima videochiamata non voleva più lasciarmi, probabilmente sente la mia assenza, certamente non per colpa mia.

Anche lei mi manca tantissimo.

Verrà quel giorno in cui avrà il suo telefono personale, in modo da non dipendere dagli altri per chiamare e parlare con la sua nonna.

Sperando che ancora sentirà il bisogno e il desiderio di farlo.

Magari quando sarà più grande leggerà il mio blog e vi ritroverà i nostri auguri per la festa dei nonni.

Nel frattempo stasera, forse saluterà una nuova stellina brillante, la nonna risalita al Cielo.

Poi chissà se prima di addormentarsi avrà un pensiero rivolto alla sua nonna terrena.

Ci ritroviamo stanotte nei sogni, piccina.

- E quando sento il peso d' essere sempre solo mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo. - (Cirano, Francesco Guccini)





 


Commenti